Mi manca. Parecchio. Ma cerco di resistere. Non gli scrivo e
non lo chiamo. Anche se la tentazione talvolta è fortissima. Nel momento più inaspettato mi appare il suo
volto nella mente, le sue parole nelle orecchie, rivedo le immagini, ripenso a
tutto ciò che avremmo voluto fare e condividere, ricordo quant’era bello fare l’amore
con lui. Ammetto che il rischio di cadere nella malinconia esasperata è alto ma
sto provando a non farlo. In passato, quando le cose non erano andate bene ed i
rapporti si erano conclusi, mi concentravo sui lati negativi evitando così di
pensare a quelli positivi. Questa volta non posso farlo perché non riesco a
ricordare un momento trascorso insieme in cui io non fossi felice di esserci. E' vero però che non ha avuto il tempo di urtare la mia suscettibilità e la mia
indipendenza! Ora devo attendere che il trascorrere dei giorni sfumi i contorni
a attutisca le emozioni, devo resistere strenuamente alla tentazione di
sentirlo. Una domanda però mi insegue: tutto ciò era proprio necessario?
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