Mi correggo, il pavone è noioso, mortalmente. Credevo che con la maturità avesse acquisito
un minimo di spessore umano, invece è pura apparenza, se
gratti la superficie sprofondi nel vuoto. L'incredibile è che non ha neanche
imparato a godersi la vita. Pieno di soldi, solo ed infelice. Prova a consolarsi con abiti firmati e ristoranti. Peccato non distingua la lana dal cachemire se non fosse per l'etichetta. Cibo e vino li valuta per quel che vengono fatti pagare, senza il minimo gusto. Ha una moglie che
lo detesta apertamente e per fargli scontare trent'anni di solitudine oggi lo
ripaga con la stessa moneta, ignorandolo a tutto tondo. Lui non se ne da pace,
ne parla con tutti tranne che con lei, vittima della stessa gabbia dorata che si
è costruito. Cerca conferme ovunque, si lamenta costantemente, sembra brillante
per un paio d'ore per poi logorroicamente raccontarti i particolari della sua
vita famigliare. Non me ne importa nulla, non sono la tua psicologa, né tanto
meno una tua amica. Anche perché credo che non abbia idea di cosa sia
l'amicizia, confondendola con le conoscenze delle pubbliche relazioni. Tutti
amici, pronti a parlare alle sue spalle. E lui fa la ruota, ormai solo per se stesso.
Ora
ricordo perché per otto anni l'ho rimbalzato, non mi sbagliavo.
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