mercoledì 9 maggio 2012

Assemblea di condominio

Ho partecipato alla mia prima riunione di condominio. Sono momenti che lasciano un segno. Ho avuto la netta percezione di come in tanti abbiano lingua e cervello completamente scollegati. O forse Amilcare e Adalgisa li hanno abbandonati per sempre. Quelli che capiscono di meno, una beneamata cippa di niente, sono quelli che si infervorano ed urlano di più. Ovvio che quello che dicono è chiaro solo a loro.
Entrando nella Parrocchia – la location era fantastica – mi  sono domandata se fuori fosse pronta un’unità di pronto intervento, l’età media si aggirava intorno ai 70 anni. I più deficienti però erano due “giovani”. La signora Fumaroli, che per nome ed aspetto sembrava appena uscita da un film di Fantozzi, si è lanciata in dissertazioni senza capo ne coda citando il Codice Civile, forse così si sentiva più saggia. Ha detto le peggio cose ma non ha voluto che il suo nome fosse citato a verbale, sia mai che potessero rimanere ai posteri le sue parole, si rischiava ancora di doverle chiedere i diritti d’autore. Il signor Casati era il suo degno contraltare, tuttologo onnisciente contro tutto e tutti, il cui tono di voce più basso era comunque più alto di quello di chiunque altro. Fermo assertore del “cercano tutti di fregarmi”, è riuscito a scagliarsi contro tutti, non ascoltando naturalmente neanche mezza risposta.
Credo di essermi fatta due nuovi nemici. Ciò che loro non sanno è che mi sono divertita come una pazza ed ora che ho preso loro le misure non hanno idea a cosa vanno incontro.

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