Potrei provare a mettere un annuncio in bacheca: “Cercasi
abbracciatore. Possibilmente con buon odore, braccia lunghe e anima limpida. Si
richiedono incontri settimanali di almeno un’ora.” Chissà che non venga fuori
un casting degno di tale nome. Almeno risolverei parte del problema. Perché il
rischio più grande è l’astinenza, che porta ad accontentarsi di abbracciuncoli
di seconda categoria. Sono quelli che inizi con entusiasmo e dopo pochi secondi
ti rendi conto che vorresti essere altrove, lontana anni luce. Che forse il gatto
dà molta più soddisfazione. Gli Abbracci veri, quelli DOP per intendersi, si
riconoscono molto rapidamente. Perché non senti fastidi, posizioni scomode,
noia ma solo un benessere diffuso. Quando non è un corpo ad accogliere l’altro
ma sono le anime che si fondono. Quando è permesso arrendersi, abbandonare le
difese, finalmente respirare. I migliori danno senso all'esistenza.
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