Ci sono parole che per poter essere ripetute dovrebbero essere dette.
Ma gli esseri umani spesso sono codardi e credono di avere tutto il tempo del mondo. Non è così. Il tempo finisce, di solito quando meno te lo aspetti. La consapevolezza ed il timore di quest’ineluttabilità mi accompagnano da parecchio. Domani, tra dieci minuti, in qualsiasi momento, tutto può cambiare. E ciò che mi colpisce non è il fatto che possano sparire le “cose”, bensì le persone.
Ti amo, ti voglio bene, sei importante, sei speciale. Non sono solo parole ma carezze per l’anima. Dirle fa bene a noi e a chi le ascolta.
E' per me inconcepibile credere che averle già dette ieri o un anno fa sia abbastanza, non lo è mai. Neanche ci fosse un tariffario massimo o il rischio d’indigestione, una volta al mese e non di più. Quando gli uomini sono parchi con le parole, il mio istinto è quello di dir loro: abbiamo già fatto l’amore, perché dovremmo rifarlo? E’ la medesima questione.
Ma vale per tutto, per gli amori, per gli amici, per gli affetti famigliari. Abbiamo la straordinaria opportunità di comunicare i nostri pensieri ed i nostri sentimenti, non sfruttarla è pura follia. Le parole sono un bene prezioso, spesso valgono più di mille regali, di certo rendono migliori le giornate e la vita. A tacere non si ottiene nulla se non un’unica certezza, che verrà il momento in cui ci pentiremo amaramente di tutte le parole non dette.
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