martedì 24 aprile 2012

Ci vuole pazienza

Talvolta occorre lasciar andare, perché trattenere non porta a nulla. Anche quando è l’ultima cosa che vorrei fare, anche quando l’istinto sarebbe quello di aggrapparmi con tutte le forse per non veder sparire ciò che desidero. Accanirsi non è produttivo, toglie le energie e svuota lo spirito. Non sempre bisogna cercare le risposte, perché non sempre esistono. Le motivazioni razionali e i perché tentano di dare un senso al fatto che le cose cambiano, indipendentemente da noi e spesso quando non vorremmo.
Devo fermarmi e respirare e lasciar scorrere il tempo. I giorni smorzano l’inquietudine. Il rammarico si stempera nella quotidianità. Ho una memoria fortemente selettiva, ormai la conosco. Il retrogusto amaro che ora sento, con il passare delle settimane scomparirà e rimarranno solo i ricordi positivi, un po’ nostalgici e malinconici. Da rivivere nella memoria, con sguardo indulgente verso un entusiasmo inaspettato e senza età che tutti gli equilibri ha sovvertito. Un giorno non farà più male, devo solo avere pazienza e aspettare.

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