Quand’ero piccola credevo che le persone volessero ferirmi volontariamente, ero convinta provassero piacere a farlo. Purtroppo o per fortuna sono ben pochi coloro che hanno questa oculatezza e visione d’insieme. Ed ancor meno quelli che sono così intelligenti da agire con dolo, oltre ad avere tanto tempo da perdere. La verità è che la maggior parte delle volte accade senza che se ne accorgano, ma non per questo fa meno male.
Con la “vecchiaia” ho imparato ad incassare meglio i colpi oppure a schivarli, a farmi scivolare le negatività. Non sempre ci riesco, soprattutto se il colpo è inatteso. Quando capita mi spiazza, mi lascia senza fiato e ci vuole del tempo perché reagisca, quasi intontita. E pensare che di solito una visione disincantata della vita, un po’ di sano cinismo e tanto sense of humor, mi aiutano a prendere le distanze dal mondo, a non aspettarmi nulla. Eppure a volte una sana oggettività lascia il posto ad un soggettivismo bieco e mi domando: se anche è capitato senza che volessi, quando te ne rendi conto perché non fai nulla per riparare al male fatto?
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