La parte che mi piace di più è quel friccicorìo che si sente alla bocca dello stomaco, la curiosità e l’eccitazione di scoprire come andrà, la voglia di prepararmi. Diventa fondamentale – più del solito – che tutto sia adeguato. Pelle liscia e profumata, capelli asciugati con cura, il trucco attento ma non troppo marcato, magari solo la bocca in primo piano. L’abbigliamento non può essere sexy, se possibile in scarpe da ginnastica e di certo non eccessivamente elegante. Voglio ammiccare con discrezione, lasciare immaginare ed intuire, stimolare la voglia di scoprire, ma ci tengo ad avere ancora delle carte da giocare per gli appuntamenti successivi, qualora ci saranno. La scelta della biancheria intima è fondamentale anche se non la mostrerò, necessita riflessioni, fa parte del processo, del sentirmi pronta. Tutti gli elementi hanno il loro valore, l’attenzione al singolo dettaglio determina la differenza e contribuisce all’effetto generale che voglio creare e a come mi voglio sentire. E’ indispensabile l’essere a mio agio con me stessa, mi permette di vivere il momento con serenità, di godermi l’attesa del primo sguardo.
E poi accade. Anche se spesso mi rendo che è stato tutto tempo sprecato. Eppure, a volte, rarissime, scatta la magia.
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